I formaggi italiani sbancano all’estero e nella top 5 dei più richiesti ne troviamo uno in particolare, lascia piacevolmente sorpresi.
La tradizione gastronomica italiana è molto apprezzata all’estero e non a caso perfino le star di Hollywood amano il Bel Paese, oltre che per le bellezze paesaggistiche e culturali, anche per il buon cibo. D’altronde negli anni ’50 Dean Martin già declamava il forte sentimento per l’Italia, rafforzato anche dalle sue origini italiane e nella sua canzone That’s Amore questo trasporto è ben enunciato tra ‘big pizza pie e pasta e fasule‘.
Proprio su questa scia, le stelle del firmamento internazionale, sia cinematografico che musicale, sono pronte ad investire nel Made in Italy culinario, creando un vero e proprio business attraverso l’acquisto di tenute agricole al fine di diventare esperti e produttori gastronomici ed enogastronomici. Inoltre si rivelano follemente pazzi dei salumi DOP, come quello San Daniele o di Parma e nello specifico i formaggi che sempre conquistano i cuori di chiunque. Per non parlare di altrettanti personaggi famosi, come Lady Gaga, Robert De Niro o Francis Ford Coppola che hanno aperto ristoranti oltreoceano ‘italian style‘.
Come si evince perciò è l’Italia a dominare e come accennato poc’anzi sono proprio i prodotti lattiero-caseari a fare da padrone. A questo riguardo è emersa la top 10 dei formaggi migliori al mondo, curata dal portale Taste Atlas, di cui quelli italiani occupano ben 8 posizioni ma ve n’è un’altra, ancora più specifica ovvero la top 5 dei formaggi Made in Italy più richiesti all’estero e tra questi uno risulta davvero inaspettato.
I formaggi italiani, nella top 5 dei più richiesti all’estero uno è davvero sorprendente
Amatissimi i formaggi italiani per quanto anche protagonisti di una lunga e perenne competizione culinaria con quelli francesi. Italia-Francia, un duello che ancora non si placa anche su questo fronte, tra un camembert e un pecorino stagionato. E anche nella top 10 menzionata prima, il Paese di Macron, posizionatosi al 13° posto con il suo Reblochon, un formaggio a pasta pressata derivata da latte crudo di mucca, si è mostrato particolarmente stizzito, mettendo perfino in dubbio l’autenticità dell’esito finale.
Nonostante i malumori, è fuor di dubbio che i prodotti lattiero-caseari nostrani siano i più richiesti all’estero, così emerge dalla classifica. A questo proposito, si voglia elencare brevemente le caratteristiche di ciascuno, svelando finalmente quali prodotti di qualità abbiano meritato questo immenso successo, decretandosi non solo come i migliori ma in questo caso i più desiderati in ogni parte del globo:
- Grana Padano DOP: uno tra i più consumati al mondo. La sua pasta dura e stagionata è davvero inconfondibile e in merito la nascita del Consorzio di Tutela ha come fine ultimo proprio quello di valorizzare, promuovere e far rispettare la ricetta tradizionale ovunque.
- Parmigiano Reggiano: un altro formaggio italiano, molto conosciuto. Di pasta dura, appartenente alla famiglia del Grana, è particolarmente legato alla terra d’origine perché sviluppato grazie ai batteri della flora microbica autoctona, rinvenibili nei foraggi, erbe e fieno, alimenti principali dei bovini del Nord Italia, tra Emilia-Romagna e Lombardia. Anche in questo il Consorzio di Tutela nasce proprio per “autenticare il prodotto per l’esportazione“.
- Mozzarella di Bufala Campana DOP: un’istituzione lattiero-caseario, dalla pasta morbida e filante, anch’essa è tutelata, soprattutto a livello europeo, ottenendo l’ulteriore riconoscimento STG quale Specialità Tradizionale Garantita. Il territorio generalmente è giustappunto campano, comprendente Caserta, Napoli, Salerno e Benevento ma ci si riferisce anche a Puglia, Molise e Lazio.
- Pecorino Romano: le due varietà geografiche, quello Toscano e Sardo, fanno già parte della top 10 tra i migliori al mondo ma quello più richiesto è proprio quello Romano, anch’esso tutelato esplicitamente dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano. Di pasta dura e saporita, è realizzato con latte intero e fresco di pecora.
Ne manca ancora uno all’appello, considerato il più inaspettato ovvero l’Asiago DOP, proveniente dall’omonimo Altopiano, in provincia di Vicenza. Di stagionature diverse, presenta una pasta sufficientemente morbida e compatta, dal gusto delicato, non particolarmente sapido che si presta bene a tanti tipi di ricette, presentati dagli Chef più rinomati come ad esempio gli gnocchi di zucca con fonduta d’Asiago Stravecchio, tartufo e cipolle dolci oppure petto d’anatra con salsa d’Asiago DOP, zucca all’amaretto e fave di cacao.