Gli amanti del caffè rimarranno sbalorditi: una tazzina di questa miscela speciale costa ben 140 dollari, ma il motivo è ancor più sorprendente!
Noi italiani conosciamo bene l’aroma e il sapore di questo favoloso elisir energetico, moltissime persone infatti non riescono a rinunciare alla classica tazzina di espresso la mattina appena svegli. Al contempo, siamo abituati ad associare questo prezioso ingrediente ad un prodotto fondamentalmente accessibile e poco costoso, dimenticando tuttavia che ogni chicco vanti una personalissima provenienza.
L’abitudine ci ha condotto su un terreno passivo e indifferente rispetto alla miscela che ci apprestiamo a consumare: nessuno chiede al barista la provenienza del caffè utilizzato per espressi e cappuccini, quando in realtà da essa dipende effettivamente l’aroma e il sapore della bevanda. A fronte di questo, per chiarire ulteriormente l’importanza di quanto spiegato, potremmo arrivare addirittura a paragonare il caffè al vino: sul territorio nazionale esistono persino dei corsi che consentono di approfondire l’analisi della miscela e dello stesso consumo; proprio come accade per la formazione dei famosi sommelier.
Ebbene sì, esistono miscele di particolare provenienza che possono raggiungere valori esorbitanti, derivati ovviamente dalle tecniche di lavorazione e dalla rarità delle piantagioni coltivate. Parliamo di costi che si aggirano intorno ai 140 dollari a tazzina: approfondiamo insieme l’argomento nel dettaglio.
Caffè, una semplice tazzina costa 140 dollari
Nella città di Melbourne, in Australia, si indicono ogni anno dei concorsi volti ad assegnare il podio alla miglior miscela di caffè. Nel 2023 tale onore è stato riservato alla Black Jaguar, una miscela realizzata con i chicchi di caffè coltivati in una piantagione nella regione di Chiriqui (Panama).
Il prodotto ha superato persino la miscela Proud Mary, che da sempre detiene il primato del concorso australiano. Data la rarità del caffè in questione, è stato possibile vendere solo 22 tazzine di espresso del valore di 140 dollari, oltre che una dose limitata destinata alla vendita negli Stati Uniti.
“Era veramente una tazza di caffè speciale” – sono state le parole di Nolan Hirte, proprietario della Proud Mary – “per quanto riguarda il gusto, il carattere, c’è qualcosa che ti fa dire wow”; così la Black Jaguar diventa la miscela più costosa e rinomata a livello internazionale. Ovviamente si tratta di una semplice esperienza, un’occasione in cui è possibile sperimentare un vero e proprio prodotto d’élite che sicuramente non si sposa con la nostra quotidianità.
È opportuno tuttavia riflettere rispetto a quanto le abitudini possano condurci su un terreno poco interessante, il semplice gesto di leggere l’etichetta scoprendo la provenienza della miscela potrebbe permetterci di acquistare il caffè che davvero si trovi in linea con i nostri gusti. Dall’espresso più amaro a quello leggermente acido, fino ad arrivare al gusto dolce che non necessità dell’aggiunta di zucchero oppure miele.
Considerando che nei prodotti commercializzati sono presenti chicchi di caffè che provengono da ben 60 piantagioni diverse, provate quindi ad immaginare l’incredibile varietà di prodotti a noi sconosciuti. Il desiderio di conoscenza ci spingerà nella ricerca della miscela perfetta.
