Diletta Leotta ne va ghiotta: prepara la pasta col nero di seppia, una chicca siciliana degna di una Miss Italia!

Le origini siciliane le porta dentro, Diletta Leotta: proprio lei infatti adora la pasta col nero di seppia, ti insegniamo la ricetta originale!

Amatissima dal pubblico maschile, e se ne può intuire la ragione, apprezzata e stimata da quello femminile: Diletta Leotta, seppur trapiantata da una vita a Milano per lavoro, giornalista affermata e stella di prima grandezza di Dazn, non tradisce le sue origini e fino in fondo, è capace di farle rivivere anche e soprattutto nei cibi della terra che ama più di ogni altra cosa al mondo.

pasta nero di seppia, preferita da diletta leotta
Diletta Leotta, i suoi gusti culinari non tradiscono l’amore per la sua terra, (Foto Instagram @dilettaleotta) – intaste.it

I primi piatti di mare, in chiave siciliana, hanno pochi termini di paragone: la pasta con le sarde, quella con melanzane e pesce spada, il tonno rosso che incontra pomodorini, i capperi e le olive: un trionfo di sapori e cultura.

Diletta Leotta ama la cucina figlia delle sue origini: la Sicilia nel piatto

La Sicilia, e questo Diletta lo sa bene, è probabilmente la sola “isola felice” ad essere capace di offrire al cuoco, sia appassionato che professionista, una variante di ingredienti tali da potersi permettere, da est a ovest, di costruire percorsi completi, senza mai uscire dal contesto regionale.

pasta nero di seppia, preferita da diletta leotta
Linguine al nero di seppia, la Leotta impazzisce quando la mamma le cucina questo piatto – intaste.it

Il pesce più fresco dei pescatori locali del trapanese e dello stretto di Messina, la carne dei Nebrodi, addirittura la frutta esotica, fino al riso coltivato ad Agrigento, e poi un orto meraviglioso dai mille colori: la Trinacria ci mette a disposizione un patrimonio di prodotti davvero incredibile. Senza dimenticare vini da mille e una notte.

Diletta Leotta, però, catanese purosangue, ama i piatti di mare per così dire sinceri, e la sua ricetta preferita è una preparazione intensa, carica di profumi, le linguine al nero di seppia, rigorosamente preparate con seppie appena pescate e il suo nero estratto delicatamente al momento.

Diletta Leotta e le linguine al nero di seppia: ecco tutti i segreti di questa ricetta

Ingredienti per 4 persone.

  • 1 kg di seppie fresche
  • 400 gr. di polpa di pomodoro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale q.b.
  • aglio rosso 2 spicchi
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • peperoncino q.b.
  • 400 gr. di linguine o spaghetti quadrati

Preparazione.

  1. Pulire la seppia ed estrarre con delicatezza la sacca del nero. È una operazione molto delicata, potete farvi aiutare dal vostro pescivendolo.
  2. Tenere la parte del corpo centrale della seppia da parte, con i tentacoli potremmo anche fare un brodetto, utile a dare sapore alla pasta: bastano acqua, sale, sedano, carota, cipolla e i ciuffetti della seppia, si può usare questo brodo al posto dell’acqua di cottura.
  3. Far imbiondire l’aglio nell’olio evo, aggiungere il prezzemolo tritato e il peperoncino, unire il gambo del prezzemolo, poi eliminarlo, così come togliere via l’aglio.
  4. Aggiungere in padella la polpa della seppia tritata al coltello, sfumare con il vino bianco, lasciarla rosolare, unire adesso la polpa di pomodoro e far cuocere per 20 minuti circa.
  5. Cuocere la pasta al dente, disporla nella padella con il sugo, mantecare la pasta nel fondo di cottura, aiutandoci con l’acqua della pasta o con il brodo della seppia. Unire ora il nero di seppia che avremo scomposto da parte con un po’ di acqua bollente formando una crema e decomponendo quella membrana esterna. Servire con prezzemolo fresco.

    pasta nero di seppia, preferita da diletta leotta
    Diletta Leotta va ghiotta della pasta al nero! – intaste.it

Gli amici raccontano che Diletta si fa preparare queste linguine direttamente dalla mamma, quando torna nella sua Catania, immergendosi nelle sue origini. Un piatto intenso, che fa girare la testa, fa emozionare, se accompagnato magari con un bel bianco catanese, figlio della stessa terra che ha dato i natali ad una bellezza tutta italiana, tutta siciliana, che la testa la fa girare decisamente anche a noi!

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