Il Guinness dei primati è nato con l’intento di raccogliere quelli che sono, per l’appunto, i primati di ogni parte del mondo. Tra questi, in diversi hanno a che vedere con il cibo: ecco quali sono quelli più strani.
Era il 1955 quando la prima raccolta del “Guinness World Records” (o, in italiano, Guinness dei primati) è stata pubblicata. L’edizione è nata da un’idea di Hugh Beaver, che all’epoca lavorava come amministratore delegato del celebre birrificio irlandese. Nel corso degli anni al libro hanno fatto seguito diverse versioni televisive, tra cui “Lo show dei record” in Italia. Sono molti i primati che hanno a che vedere con il cibo e la cucina: di seguito vi stupiremo con quelli più strani e, in tanti casi, disgustosi.
L’illuminazione che ha portato alla pubblicazione della prima edizione del Guinness dei primati è arrivata in seguito ad una battuta di caccia. I partecipanti, ad un certo punto, hanno iniziato a discutere della velocità dei pivieri dorati, uccelli che si erano fatti scappare per via della loro rapidità. In molti sostenevano che fossero i volatili più veloci al mondo. È stato a questo punto che Beaver ha cominciato a riflettere su quante conversazioni simili quotidianamente vengano fatte. Da qui è nata l’idea di raccogliere i primati di tutto il mondo in un’unica raccolta.
Il libro viene aggiornato annualmente ed è pubblicato in 37 lingue differenti. Fin dalla sua prima edizione ha riscosso un grandissimo successo. Tanto da dare vita esso stesso ad un record, con più di 100 milioni di copie vendute in ben 100 paesi. Dalle persone più alte al mondo alle più piccole. Dall’uomo più veloce a quello più pesante. I primati sono ormai innumerevoli e, tra questi, se ne trovano molti legati al mondo della cucina. A partire dalle patatine fritte note per essere le più costose al mondo.
I primati gastronomici più assurdi
Il record è del Serendipity 3, un locale situato a New York, che si è guadagnato una grande popolarità per via dei suoi piatti originali. Qui si trovano patate Chipperbet scottate in aceto di Champagne, che i clienti possono gustare insieme ad una salsa a base di formaggio tartufato fuso, panna di mucche che vengono nutrite esclusivamente con erbe selezionate e il prestigioso oro alimentare 23 carati. Il loro prezzo è 200 dollari.
Un altro locale entrato nel Guinness dei primati è Pizza Hut, o meglio, uno dei suoi fattorini. Nel 2016 si è fatto un viaggio di quattro giorni per consegnare una pizza al salamino piccante sul Kilimangiaro, percorrendo 5.897 metri di altitudine. Si tratta, ovviamente, del delivery a più lunga distanza di sempre.
Un anno dopo, nel 2017, un’azienda gastronomica con sede a Nanyang (in Cina) ha deciso di entrare nella raccolta preparando lo spaghetto più lungo al mondo: 40 kg di farina, 600 gr di sale e 27 litri di acqua. Ci sono volute 17 ore per stenderlo. Alla fine è stato realizzato un noodle lungo 3084 metri, con un peso di 66 kg. Una cena per 400 addetti, che lo hanno mangiato con salsa al pomodoro, aglio e uova.
I primati più recenti
Passiamo ora ai primati più recenti. Bruce Masters si è fatto conoscere in tutto il mondo per il suo amore per la birra artigianale: ha visitato la bellezza di 46.495 pub differenti, entrando nella raccolta nel 2014. Lo scorso anno il suo primato è stato ripreso da un ragazzo sudafricano che, a Melbourne (Australia) ha visitato 78 pub diversi in appena 24 ore. Dimitri Panciera, da parte sua, preferisce di gran lunga il gelato. In passato ha lavorato in una gelateria di Belluno, mentre oggi gestisce un negozio di ferramenta. Nel corso di un soggiorno in Austria, dove si era recato per lavoro, ha vinto una singolare scommessa: impilare più palline di gelato su un unico cono.
Presto è diventata una passione, che ha portato avanti con dedizione, fino a quando nel 2022 è riuscito a stabilire un nuovo record – dopo aver perso una gara contro uno sfidante statunitense quattro anni prima – impilando 155 palline su un gelato alla fragola.
Concludiamo con il primato di Donald Gorske, il più fedele cliente di McDonald’s al mondo. Lo scorso maggio è entrato nel “Guinness World Record” proprio grazie al suo amore per la catena di fast food: nel corso della sua vita (per la precisione negli ultimi 50 anni) ha mangiato ben 32.672 Big Mac.
