Desideri preparare la paella spagnola? Non devi fare altro che seguire la ricetta tradizionale, ma guai a metterci il pesce!
Se si decide di intraprendere un viaggio in Spagna, la prima cosa a cui si pensa è sicuramente la sua cucina. Simile a quella italiana, per gusto e per sapore, è considerata una delle più buone in Europa e anche molto semplice da preparare. Il suo piatto tipico, diffuso un po’ in tutta la Spagna ma originario di Valencia, è la paella.
Avete mai pensato di riprodurla in casa? Di certo non sarà alla pari di quella spagnola, ma potrà essere altrettanto deliziosa. Ovviamente bisogna conoscere bene gli ingredienti da aggiungere al suo interno e non cambiarli al punto da renderla completamente diversa dall’originale. Qualche cambiamento è ammesso, ma non bisogna esagerare; ad esempio è assolutamente vietato mettere al suo interno il pesce se vogliamo riprodurre la versione originale. Vediamo dunque di cosa abbiamo bisogno per rendere la nostra paella spagnola quanto più simile all’originale.
La paella spagnola ha origini valenciane, ma col passare del tempo si è diffusa in tutta la Spagna cambiando, di città in città, ingredienti al suo interno. Erroneamente si dice spesso che la paella nasca dall’unione di riso, carne, pesce e verdure; ma se invece andiamo a scoprire la ricetta originale (che vedremo tra poco), ci renderemo conto che in realtà il pesce non è in alcun modo presente. Questo è stato aggiunto in seguito per poterla rendere ‘diversa’ nelle varie città della Spagna. E questa versione è giunta anche a noi.
L’errore principale che si commette, nel momento in cui andiamo a riprodurre un piatto che non appartiene alla nostra tradizione, è quello di volerlo ‘italianizzare’ con ingredienti nostri e che ci sembrano più appetitosi. In realtà è completamente sbagliato! E’ come mangiare una pizza con del formaggio filante, anziché mozzarella o provola, come nella ricetta originale. Vediamo allora quali sono i veri ingredienti di cui necessita la paella spagnola.
Anzitutto è importante procurarsi una padella bassa e molto capiente, all’interno della quale poter cuocere il nostro patto. La base principale è composta dal riso, che però non va cotto nello stesso modo nostro, ossia mantecato un po’ alla volta; bisogna infatti versare all’interno della pentola tutto il brodo insieme al riso ed aspettare, senza girare, che questo l’assorba completamente. La fiamma per la cottura dovrà essere prima molto alta e poi bassa, diminuendola man mano che si cuoce il riso.
Gli ingredienti da aggiungere al riso sono la carne di coniglio, i fagioli borlotti, il pollo e le taccole, ingredienti abbastanza facili da reperire, a differenza del legume tipico della regione, il garrofon; se non riusciamo a trovarlo, possiamo chiaramente farne a meno. Per il tocco finale, l’aggiunta di un aroma come lo zafferano è la ciliegina sulla torta, e vi realerà un piatto davvero unico e delizioso.