Forse non tutte lo immaginano, ma scolare l’acqua di pasta nel lavello è un errore imperdonabile: il rischio è altissimo, non farlo più.
Tutti gli italiani amano mangiare un bel piatto di pasta, ma in pochissimi conoscono i rischi a cui si va incontro con una cattiva abitudine che si compie almeno una volta al giorno: scolare l’acqua di cottura nel lavello! Anche tu sei solita fare questo gesto quando la tua pasta è ormai cotta? Benissimo! Forse non lo sai, ma è un grave errore.
A dispetto di quanto si possa pensare, scolare l’acqua di cottura super bollente nel lavandino non è affatto cosa buona e giusta. Forse non tutti lo immaginano, ma dietro a questo comunissima abitudine si nascondono dei veri e propri rischi, che potrebbero rivelarsi decisamente dannosi.
Sono tantissimi gli errori che si commettono tra le quattro mura della nostra mura inconsapevolmente, ma questo a cui facciamo riferimento in questo articolo è tra i più comuni. E forse il motivo non lo immagini di meno. Se sei curiosa di saperlo anche tu, ti consigliamo vivamente di proseguire oltre con la lettura. Di seguito, infatti, non solo ti diremo perché un’abitudine del genere non è assolutamente corretta e sarebbe meglio cancellarla dalla mente, ma anche quali sono i benefici di questo ‘tipo’ di acqua in modo che tu possa utilizzarla in tutt’altro modo.
Perché è sbagliato scolare l’acqua della pasta nel lavello
Quello che per tanti, quindi, è un gesto di routine, non è altro che un errore che bisognerebbe davvero evitare se non si vuole ricorrere in grossi danni. Per quale motivo, però, non è corretto scolare l’acqua della pasta nel lavello? Scopriamolo insieme, ti assicuriamo che non avresti mai pensato ad una cosa del genere.
Sono due gli aspetti a cui bisogna rendere conto quando si compie un gesto del genere:
- La temperatura elevata dell’acqua potrebbe rovinare o, addirittura, corrodere l’impianto idraulico, completamente fatto di plastica;
- L’amido presente all’interno della pasta ed, ovviamente, nell’acqua potrebbe unirsi ad altri residui di cibo, provocando dei veri e propri intasamenti che richiedono l’intervento di un esperto.
Come puoi vedere, si tratta di danni che riescono facilmente a trovare una soluzione. Se, però, si può evitare di incappare in situazione del genere, perché non devi farlo?
Cosa si può fare per evitare dei danni
A questo punto, la domanda sorge spontanea: appurato che sarebbe meglio evitare un gesto del genere, siete curiosi di sapere com’è possibile riutilizzare l’acqua di cottura della pasta? Sono tantissimi gli usi che puoi farne, ma ce ne sono alcuni che devi assolutamente conoscere.
Oltre alla preparazione di pizza e pane, l’acqua di cottura può anche essere utilizzata per:
- Pediluvio rilassante. Se anche tu dopo una giornata di lavoro ritorni a casa sempre coi piedi gonfi, ti consigliamo di immergerli in una bella bacinella contenente questo tipo di acqua, magari aggiungendoci anche un goccio di olio essenziale, e goderti l’immediata sensazione di benessere;
- Annaffiare le piante. Non tutti lo immaginano, ma l’acqua di cottura è un vero e proprio fertilizzante naturale. Qualora, però, tu avessi intenzione di mettere in pratica questo ‘trucchetto’, ricordati di non salarla e di non versarla nelle tue piante quando è ancora bollente;
- Lavare i piatti. Avresti mai immaginato una cosa del genere? Se anche tu vuoi godere di questo beneficio, non devi fare altro che versare la pentola piena d’acqua nel lavello e lasciare in ammollo le tue stoviglie per circa una decina di minuti. Con uno sforzo fisico minimo, i tuoi piatti, bicchiere e pentole saranno splendenti e brillanti.
Insomma, seppure non vada scolata nel lavello, sembrerebbe che l’acqua di cottura nasconda tantissimi benefici. E chi l’avrebbe mai detto!