La buccia di banana può sorprendere con molteplici usi. Dieci metodi di riciclo che non ti faranno più buttare questo “preziosissimo” scarto.
No, non serve soltanto come materiale scenico nei vecchi film comici. Come noto, la banana è costituita principalmente d’acqua. Per il resto (meno del 25%) contiene carboidrati, fibre, proteine e grassi. La sua buccia, invece, è ricchissima di potassio, silice, zolfo, calcio, fosforo e magnesio. E non solo: è anche un concentrato di vitamina C, vitamina A, ferro, aminoacidi essenziali e antiossidanti e acidi grassi polinsaturi.
Buttarla non conviene. La buccia di banana può essere utilissima nei trattamenti di bellezza, nelle pulizie di casa e nel giardinaggio. Anche gli scienziati lo sanno: la buccia è preziosissima. E di fatta è spesso utilizzata come filtro per la decontaminazione da metalli pesanti dall’acqua del fiume, proprio come un materiale da purificazione.
Nel 2007, la polvere di buccia di banana è stata testata come mezzo di filtrazione per metalli pesanti e radionuclidi presenti nell’acqua reflua prodotta da industrie nucleari e industrie di fertilizzanti. E si è visto che questa polvere può rimuovere circa il 65% dei metalli pesanti dal liquido.
Usarla in questo modo sarebbe però complicato. Meglio pensare a uno sfruttamento più casalingo. Ecco dunque dieci usi alternativi con cui riciclare le bucce del frutto.
Il primo uso da tenere a mente è quello di concime. Tutte le piante, da giardino o da balcone, necessitano di nutrimento. La sola acqua, infatti, non è un sostegno adeguato per piante e fiori, specie d’inverno o d’estate, quando il sole è troppo forte. Per questo può essere utilissimo spezzettare la buccia di banana e gettarla sul terriccio. Consumandosi, la buccia darà alimento alla pianta, rendendo la sua crescita più poderosa.
Un secondo uso assai diffuso riguarda la pulizia. Lo scarto delle banane può essere infatti utilissimo per pulire le scarpe dalle macchie di fango. E non solo… In tanti usano la buccia anche per pulire l’argenteria. Sembra strano, ma è così: sfregando una buccia di banana sugli argenti opachi si può ottenere un risultato sbalorditivo. Basterà lasciar agire per qualche minuto e poi risciacquate.
Buccia di banana: dieci usi alternativi
Chi ama le farfalle e vorrebbe attirarle sul balcone o in giardino può usare piccoli pezzi di buccia. Funziona! L’odore dolce della buccia in decomposizione è irresistibile per tutti i lepidotteri. Piace anche alle formiche, però. Quindi bisogna far attenzione a non lasciare troppe bucce in giro.
Si usa questo scarto anche in cosmetica. Un secolo fa era diffuse maschere per la bellezza dei capelli preparate macerando banane vecchie. Le fibre della buccia e il saccarosio rendono i capelli più lucenti e morbidi. C’è anche chi usa la buccia per preparare maschere idratanti per il viso. Per preparare un cosmetico fai da te in casa con questo scarto non bisogna far altro che frullare la buccia e allungarla con un po’ d’acqua. L’effetto sarà smacchiante e nutriente.
Secondo alcune ricerche, il potassio contenuto in questo scarto è poi utile a mantenere la pelle giovane e a prevenire le rughe. A tale azione bisogna sommare gli effetti antiossidanti delle vitamine. E se non si vuol preparare un composto si può anche applicare direttamente la buccia sul viso. Occorrerà tenerla addosso per una ventina di minuti, e il gioco è fatto! buccia di banana contiene una grande quantità di potassio, ferro, magnesio e vitamina A e B e E che permettono di mantenere la pelle giovane.
Tale effetto positivo è sfruttabile anche per le mani secche e i piedi gonfi. In più, in molte zone dell’America Centrale sono in uso dentifrici ricavati dalle bucce delle banane. Il perché è noto alla scienza: la buccia, con i suoi sali minerali, ha un effettivo potere sbiancante.
Ultimo uso: d’estate, quando le zanzare danno il tormento, le bucce di banana possono aiutare ad alleviare il prurito che infiamma la pelle dopo una puntura. Basterà mettere un pezzettino di buccia sul punto dolente e aspettare un minuto: l’irritazione scemerà.