Sono pochi coloro che sanno cosa c’è davvero dentro le cotolette di pollo del fast food. La scoperta lascerà tutti senza parole: tutta la verità.
Tra gli alimenti più richiesti nei fast food troviamo sicuramente le cotolette di pollo. Sono croccanti, impanate e disossate e proprio per questo sono tra le sfiziosità più richieste da grandi e piccini. A dimostrare la tutta la verità, ed informarci su come siano davvero fatte, ci hanno pensato degli scienziati.
Dopo anni di ricerche gli scienziati sono riusciti a scoprire come sono fatte le cotolette di pollo del fast food. Un gruppo di scienziati sono riusciti a fare un’analisi del processo di produzione di questo prodotto vendutissimo dai giganti della ristorazione: ci sono diversi processi a cui il pollo va incontro.
Per prima cosa la carne del petto di pollo viene messa da parte in contenitori per preparare le cotolette. Il tutto andrà a finire in una sala di miscelazione assieme a condimenti vari e pelle di pollo. Una volta uniti i prodotti si seguirà con la macinazione in una macchina che modella anche la carne nelle forme classiche. Avremo quindi le nostre cotolette coperte da una parte di panatura di pastella leggera ed un secondo strato più denso.
Successivamente le chicken nuggets verranno fritte e surgelate per poi essere spedite in tutti i fast food. Tutto questo processo sembra abbastanza normale ma, nonostante ciò, ha attirato l’attenzione degli scienziati.
Cosa c’è dietro le cotolette di pollo dei fast food: la scoperta
Come anticipato, tutto il processo appare normale se non fosse che ha attirato la curiosità degli scienziati. Infatti un gruppo di ricercatori ha cercato di dimostrare come le cotolette di pollo vengano fatte anche con la carcassa e parti del tessuto connettivo.
A dimostrare tale speculazione ci ha pensato un grande studio dello University of Mississippi Medical Center ed a pubblicare i dati della ricerca ci ha pensato l’American Journal of Medicine. Infatti secondo la rivista sono state analizzate le crocchette di pollo dei due più grandi fast food degli Usa.
Dopo aver analizzato i due prodotti, i ricercatori sono giunti alla conclusione che la carne di pollo non era il componente predominante in nessuna delle crocchette. Nella rivista si parla addirittura del 60% di grassi e del 18-19% di proteine. Tutto ciò è complice di grandi quantità di grasso e piccole quantità di frammenti ossei e tessuto connettivo, come possono essere tendini o legamenti.
Il fattore che preoccupa maggiormente è l’allevamento dei polli per la produzione dei chicken nuggets, visto che questi devono crescere velocemente. L’intero processo quindi non risulta salutare per i polli stessi, né tantomeno per i consumatori che mangiano un prodotto contenente una varietà di conservanti e altre sostanze che sono dannose per la salute.
