Nonostante l’impegno e la fatica, il dolce o la pizza sono venuti nuovamente male? Forse non lo sai, ma la colpa dipende solo da questo ingrediente.
C’è stato un periodo in cui, a causa dei lunghi lockdown, siamo stati costretti a restare in casa per tantissimi giorni, le ore non passavano mai e per ammazzare il tempo in molti si dilettavano in cucina, preparando ogni giorno ricette nuove e complicate.
Sono stati tantissimi in quei lunghi mesi, chef e pizzaioli professionisti inclusi, ad intrattenere gli utenti con le dirette social mentre, alle prese con la cucina di casa, svelavano agli utenti segreti, trucchi e tradizioni legate ai loro cavalli di battaglia. Da allora questa voglia di ‘pasticciare’ in cucina non è di certo passata anzi, sono sempre di più le persone che decidono di cimentarsi per la prima volta nella ricerca dell’impasto perfetto o di quel dolce visto tra i vari siti di food.
Se pizza e torte continuano a riuscirti male la colpa non è tua, ma è di questo ingrediente che sbagli ad usare
Una volta scelta la ricetta da provare e dopo aver acquistato tutti gli ingredienti necessari, ecco che ci metteremo all’opera e fra ciotole, stampi e fruste elettriche, cercheremo di mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato dai mille video consultati sui social. Una volta che il nostro impasto sarà pronto, non faremo altro che metterlo in forno ed aspettare che lieviti per poterlo assaporare. Peccato però che, molto spesso, tutte le nostre aspettative vengano infrante non appena andiamo a prelevare la teglia dal forno!
Quante volte, infatti, ci sarà capitato di togliere dal forno piccoli obbrobri che non solo non sono buoni di sapore, ma non sono nemmeno commestibili? Eppure, gli ingredienti sono giusti (o così si spera), le dosi anche, ma allora dov’è che abbiamo realmente sbagliato? Beh…la risposta non è poi così lontana da noi, anzi, l’abbiamo praticamente a portata di mano.
C’è una cosa che molto spesso viene sottovaluta e che è la principale responsabile di tutto quegli ‘orrori’ in cucina, ed è la scelta della farina. In fondo, se in commercio esistono varie tipologie, a partire da quella 00, fino ad arrivare a quella di tipo 2, un motivo ci sarà. Per questo è completamente sbagliato credere che una farina valga l’altra e che tutte vadano bene per ogni preparazione.
La differenza sostanziale sta nel tipo di raffinazione del chicco e quindi alla quantità di crusca presente al suo interno. Più il numero sarà alto, come quelle di tipo 2, e più vorrà dire che la farina è stata lavorata poco. Ecco perché la farina 00, che è anche quella più commercializzata, viene definita debole, ha una scarsa capacità di assorbire i liquidi e non è adatta a lunghe lievitazioni. Sarà invece perfetta per biscotti, frolle e pasta fresca.
Discorso inverso per la farina 0, essendo una farina forte, capace quindi di assorbire senza problemi i liquidi, sarò ideale per lunghe lievitazioni facendoci ottenere impasti soffici e facili da lavorare. Perfetta quindi per pizze, pane focacce e brioche. Una volta capito questo particolare, vedrete che le vostre torte e pizze saranno sempre perfette.