Tutti ormai mangiamo sushi, quello che però non sai è che quello che hai mangiato fino ad oggi molto probabilmente non è vero wasabi. Ecco la verità
Siamo vittime della moda e dei trend, anche a tavola. Andare in un elegante ristorante di cucina asiatica è diventato una tendenza. Il motivo? Mangiare e fotografare un bel piatto di sushi e sashimi dona quel tocco chic a qualsiasi feed.
Colorato e bello da vedere, prima ancora di mangiarlo con la bocca lo divori con gli occhi, eppure la cucina giapponese è ben lontana dalla cucina tradizionale italiana, ma nonostante questo, il sushi è riuscito a catturare milioni di italiani. Negli ultimi anni siamo diventati abbastanza bravi a riconoscere un sushi di qualità, ma ancora pensiamo ingenuamente di mangiare il vero wasabi, ovvero quella pasta verde piccante che ci viene servita insieme a sushi e sashimi. Se non si tratta di wasabi allora cos’è?
La verità sul wasabi che non ti aspetti
La cucina giapponese si sa, è perlopiù salutare e leggera. Piatti gustosi, leggeri e con pochi ingredienti preparati e serviti così da risultare anche esteticamente belli. Combinazioni di colori e sapori che hanno permesso a questo piatto di diventare il re di Instagram.
Si hai capito bene, il sushi è il piatto più fotografato al mondo, e la sua fama la si deve proprio a celebrity e modelle che ne hanno fatto il piatto più ricercato e alla moda che esista. Per questo sono spuntati come funghi gli All You Can Eat. Questi ristoranti offrono un particolare servizio dove si paga un prezzo fisso indipendentemente dal numero di portate ordinate, ma se ordini più di quello che riesci a mangiare paghi un extra.
Più si sono diffusi questi ristoranti maggiore è stata l’offerta di vasti menu a pochissimo prezzo, peccando spesso in uno dei due fattori principali che contraddistingue un buon sushi: la qualità. Un esempio è proprio il wasabi, che pensiamo di mangiare. Quello che però ci viene servito è tutt’altro che wasabi. Come ci spiega il tiktoker Marco Critelli il wasabi che spesso ci viene servito nei ristoranti di cucina asiatica non è vero wasabi. Eh già, quello che mangiamo in questi posti non è altro che una mistura di rafano, colorante alimentare verde e un pizzico di senape cinese, estremamente piccante.
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La ragione dietro questa scelta risiede nella scarsa reperibilità del vero wasabi, difficilissimo da importare. L’altro aspetto è legato alla sfera economica in quanto quello vero è davvero caro, e questo comporterebbe una spesa enorme per un ristorante che fa alto consumo di questo ingrediente.
