Una versione diversa del tradizionale uovo alla coque che potrebbe stupirvi per la sua inconsueta squisitezza.
Una fonte proteica preziosa, l’uovo di per sé è immancabile nella diete e nelle nostre abitudini alimentari.
Lo si raccomanda soprattutto per lo sviluppo muscolare ed osseo per quanto si consigli comunque una certa moderazione nella sua consumazione.
Solitamente tutte le parti dell’uovo stesso, albume e tuorlo, le si utilizzano nella preparazione di ricette. Difatti, esso è impiegato nella maggior parte dei casi nelle torte.
Si pensi ad esempio al conferimento della leggerezza e sofficità della torta giapponese, delle meringhe o della ‘chiffon cake‘, realizzate principalmente con un’alta percentuale di albume.
Il tuorlo dal suo cuore rosso-arancio inoltre può essere impiegato anche per ricette salate come le polpette, il cui ingrediente ha la funzione di legare gli altri elementi oppure per la salsa tonnata.
Come si evince perciò sono molteplici gli usi delle uova ma esse possono essere anche le vere protagoniste di una ricetta e in particolare si parla di un piatto che lascerà a bocca aperta.
Uovo alla coque, un’alternativa che vi stupirà
Uovo in camicia, uovo alla coque, uovo all’occhio di bue, uovo ‘strapazzato’, uovo bazzotto e uovo sodo costituiscono differenti modi di cottura.
Soprattutto vi sono tre differenti tipologie che richiedono la stessa preparazione ma tempistiche diverse: cotte con il guscio nell’acqua bollente, le uova alla coque possono diventare alla ‘bazzotto’ per qualche minuto in più di cottura o addirittura sode se si arriva a 8-9 minuti.
Classiche e gustose ma nessuno ancora le aveva mai mangiate così, nella versione proposta da Stella Menna. Un’alternativa stuzzichevole per il palato e originale, da vera e propria cucina ‘stellata’.
Procedimento
Trattasi di uova super croccanti e fritte per cui cuocerle nell’acqua bollente per 5 minuti e successivamente immergerle in una ciotola con acqua fredda per bloccare la cottura.
A questo punto, rimuovere il guscio, picchiettando con il manico di un cucchiaino e passarle così nella farina, nell’uovo e solo dopo nel pangrattato, pronte per la frittura.
Le si friggano nell’olio di semi bollente per un minuto se gradito il tuorlo più liquido oppure per circa 2 minuti se preferito più cotto.
Una ricetta davvero veloce per conferire un tocco di gusto in più alle nostre tavole e stupire così i nostri cari.
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Per di più, un piatto scenografico per i colori ma appetitoso per lo stomaco tanto che anche la medesima foodblogger conclude così, chiedendo ai suoi fan “è o non è una bomba?“.