Una vita dedicata alla moda ma Roberto Cavalli nasconde una passione, mai rivelata prima d’ora, la cui produzione sta facendo faville.
Un marchio, una garanzia. Roberto Cavalli non delude mai le aspettative dei suoi ammiratori, proponendo sempre capi haute couture impeccabili.
Diverse settimane fa, si è presentata la nuova collezione SS23 in cui ancora un volta emerge il suo estro creativo, lasciando la sua preziosa firma quale segno identitario del brand.
Per non parlare della sua ultima capsule collection, proprio recentemente, ispirata all’ipnotica pelle di serpente, mediante l’applicazione di cristalli.
Ma il grande stilista ha una passione recondita di cui nessuno finora era a conoscenza e solo adesso, grazie al lancio della sua linea, è uscito allo scoperto.
Roberto Cavalli, una passione segreta
Naturalmente, il marchio Cavalli non domina solo le sfilate di moda poiché trattasi di un nome rinvenibile anche al di fuori dell’ambito fashion.
Si rammenti infatti che la sua firma è posta su una finissima e pregiata collezione di stoviglie, stile animalier.
Per non parlare di un noto locale notturno, fulcro della night-life meneghina e non solo poiché ubicato anche in altre location di tendenza.
Mondanità e lusso fanno parte del suo mondo ma ecco improvvisamente emergere una seconda vita che ha lasciato i fan sconvolti.
La sua produzione è unica
Non è tanto Roberto Cavalli quanto suo figlio Tommaso un affermato produttore vinicolo. Un progetto di lungo corso, la Società Agricola degli Dei, presso località San Leolino, Panzano, Grevi in Chianti, in provincia di Firenze.
Come ha ben spiegato il titolare in una delle sue molteplici dichiarazioni ha così sostenuto di “produrre un vino rosso, dal gusto internazionale, raffinato, eccellente ed esclusivo come gli abiti di mio padre“.
In aggiunta, come si evince dal sito ufficiale dell’attività imprenditoriale, i più appassionati potrebbero rimanere estasiati anche dall’ampia gamma, in limited edition, di grappe, gin e vodka, perfino aromatizzate, racchiuse in bottiglie stilose e di design.
Una qualità eccellente, dovuto soprattutto alla posizione geografica dei vitigni e in particolar modo “all’ottima esposizione solare e alla composizione del suolo” di questo luogo. Inoltre, una piccola curiosità sul nome poiché talmente l’eccezionalità del prodotto che potrebbe addirittura considerarsi nettare degli dei.
In verità, l’accezione divina è correlata a un dolce ed intimo ricordo dello stilista, il suo pastore tedesco Lupo, il cui pedigree riportava la seguente dicitura ‘Didone degli Dei‘. Da qui il nome dell’azienda vinicola, al fine di far vivere per sempre la sua memoria.