Gerry Scotti, altro che tv! Della sua passione ne ha fatto un lavoro, ma in pochi lo sanno

Uno dei presentatori più amati d’Italia. Ora, però, si cimenta con qualcosa che non ha nulla a che vedere con la televisione

Volto ormai familiare. Conduttore di programmi di grande successo. Capace di far sorridere tutti ironizzando anche sul suo sovrappeso. Non si può non amare Gerry Scotti. Ma lo sapevate che la tv non è la sua unica fonte di reddito? Il mitico Gerry ha anche un’azienda molto particolare.

Gerry Scotti- Intaste.it
Gerry Scotti- Intaste.it

Una vita trascorsa in Mediaset. Gerry Scotti è uno dei fedelissimi delle reti di Silvio Berlusconi. Milanista doc, ha condotto circa 800 prime serate e si avvicina alle 10.000 puntate negli orari di punta. Insomma, probabilmente il conduttore che più rappresenta la svolta televisiva data da Berlusconi con Fininvest.

I suoi esordi, però, sono in radio. Come dj. Una passione, quella per la musica, che Gerry Scotti non ha mai abbandonato. Spulciando il suo profilo Instagram, diverse sono le immagini che lo ritraggono insieme al noto dj Linus.

Ma, ovviamente, il grande successo è in tv. Rigorosamente con Mediaset. Infinita la lista di trasmissioni di enorme popolarità. Solo qualche nome, a titolo di esempio: “La sai l’ultima”, “Buona domenica”, “Il Quizzone”, “Passaparola”, specializzandosi così nei programmi a quiz. E’ giurato di “Tu sì que vales” e, ovviamente, conduttore di “Striscia la notizia”. Da segnalare, infine, “Chi vuol essere miliardario” e, con l’arrivo dell’euro, “Chi vuol essere milionario”.

La produzione di Gerry Scotti

Certamente, con la televisione Gerry Scotti ha tantissimi introiti molto meritati, visto il suo successo. Ma la conduzione di programmi molto importanti non è l’unica fonte di reddito del conduttore tifosissimo del Milan. L’idea è venuta qualche anno fa, ripensando agli anni giovanili. E, in particolare, ai terreni del nonno.

Anzi, soprattutto alla vigna del nonno. E così, Gerry Scotti ha iniziato a produrre vini. Ovviamente si è dovuto rivolgere a chi ne sa di più. Quindi anche ad esperti ed ad agronomi. E così sono nati i suoi vini. Che hanno costi molti variegati.

L’Oltrepò Pavese Barbera DOC “Regiù” di Scotti costa appena 8,90 euro. Così come l’Oltrepò Pavese Riesling DOC “Mesdì”. Ma ci sono anche vini più importanti e impegnativi, come il Buttafuoco DOC “’56”, che costa 28,90 euro. Concentriamoci su quest’ultima etichetta. 35% Barbera, 35% Croatina, 15% Uva rara e 15% Ughetta di Canneto Pavese: ecco, quindi, il nuovo vino di Gerry Scotti, il “Giorgi Gerry Scotti Buttafuoco Doc ‘56 2017”.

Gerry Scotti e la sua linea di vini (Ansa) 8.1.2023 intaste
Gerry Scotti e la sua linea di vini (Ansa)

Si rinsalda, quindi, una collaborazione che ormai dura da anni. Le bottiglie sono firmate dal conduttore televisivo e prodotte dalle cantineGiorgi, attive a Canneto Pavese dal 1870. Un prodotto frutto della vendemmia di ottobre 2017, con il vino che poi ha riposato per oltre 3 anni in botte grande e per altri 6 mesi in bottiglia. Lo assaggeremo!

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