Il caffè piace a molte persone ma alcune di esse non possono assolutamente berlo: ecco in presenza di quale patologia è bene evitarne il consumo.
Il caffè è una bevanda apprezzata da molte persone ma in pochi sanno che in presenza di una patologia in particolare è in grado di causare gravi conseguenze per la salute. Proprio per questo è importante prestare la dovuta attenzione.
Alla luce di quanto detto, è importante sapere quali sono i rischi che si corrono nel caso in cui si consuma la bevanda in questione.
Secondo uno studio giapponese le persone che presentano valori superiore a 160 di massima e 100 di minima devono prestare molta attenzione alla quantità di caffè assunto. Coloro che infatti non rientrano in questi livelli dovrebbero consumare un massimo di due tazze di caffè al giorno. In caso contrario, il rischio di morte potrebbe addirittura raddoppiare a causa dell’insorgere di malattie di natura cardiovascolare.
In particolare lo studio è stato condotto su una popolazione di quasi 20mila persone affette da ipertensione grave e il consumo di caffè è stato riportato dagli stessi partecipanti mentre la pressione è stata misurata una sola volta.
Ebbene, i risultati dello studio hanno documentato che 842 persone sono decedute a causa di malattie cardiovascolari e in particolare il rischio è risultato aumentare in presenza di un consumo di caffè superiore alle due tazzine al giorno. Come accennato sopra tale rischio è risultato più alto nelle persone con livelli di pressione sanguigna superiore a 160/100. Mentre bere una sola tazzina al giorno non è risultato particolarmente dannoso in termini di mortalità.
Ad ogni modo grazie a questo studio si può affermare con tranquillità che è importante e fondamentare intervenire in maniera efficace in presenza di un’ipertensione grave. Questa, a conti fatti, deve essere portata a livelli meno rischiosi e in questo senso il caffè, se assunto in eccessive, può essere un ostacolo. Diversi altri studi scientifici tra l’altro hanno messo in luce che la bevanda in questione può causare lo sviluppo di patologie croniche e molto serie come, ad esempio, il diabete ma anche l’infarto e ictus. ehi allora
In sintesi è chiaro che lo studio giapponese in esame deve essere compreso come un invito a misurare regolarmente la pressione sanguigna al fine di monitorarne i valori e assumere le dovute precauzioni in presenza di livelli eccessivamente alti. Tra le precauzioni che è bene rispettare c’è quella di non assumere caffè in quanto è risultato particolarmente pericoloso per la salute.