Nino D’Angelo: “nun se capisce chiu’ niente…”, il cantante sconvolto ne esce a testa alta

Questa volta il grande artista volta per un attimo le spalle alla tradizione napoletana. La foto che non ti aspetti

Nino D’Angelo è un vero e proprio mito per Napoli e la sua comunità. Pochi autori, pochi artisti hanno saputo portare in giro per l’Italia e per il mondo lo spirito dell’essere partenopei. Eppure, in questa foto pubblicata tramite il proprio profilo Instagram ufficiale, non vediamo sprizzare troppa napoletanità…

Nino D'Angelo (Intaste.it)
Nino D’Angelo (Intaste.it)

Oggi Nino D’Angelo ha 67 anni. Primo di sei figli: seguono Giuseppe, Gennaro, Concetta, Dora e Milena. Nasce a Napoli, nel quartiere di San Pietro a Patierno, quartiere della periferia nordorientale di Napoli, ma cresce in provincia di Napoli a Casoria. Negli anni ‘80 ha rivoluzionato la canzone classica napoletana, divenendo l’iniziatore di un nuovo genere musicale che anni dopo verrà definito neomelodico. È considerato uno dei più grandi cantanti napoletani di tutti i tempi.

Nella sua carriera, comunque, è stato anche un volto noto del cinema. Alcuni suoi titoli: “Tradimento”, “Giuramento”, “Uno scugnizzo a New York”. Celebre per il suo iconico caschetto biondo, che sfoggia anche in questa foto di ormai oltre 35 anni fa.

Recentemente, Nino D’Angelo ha continuato a produrre musica. Tra i suoi successi degli ultimi anni, ricordiamo “Senza giacca e cravatta” e “Marì”, dai ritmi orientaleggianti. Ma si è dedicato anche alla realizzazione di alcune colonne sonore, come quella di “Gomorra”, cult del 2008 di Matteo Garrone, e “Fortapàsc”, film del 2009 sulla storia di Giancarlo Siani, giovane giornalista campano ucciso dalla camorra.

“Nun se capisce chiu’ niente…”

Nino D’Angelo negli anni non solo non ha mai rinnegato le proprie origini. Ma, anzi, le ha esaltate. Non possiamo non menzionare i titoli di due dei suoi film più noti: “Un jeans e una maglietta” (1984) e “Quel ragazzo della Curva B” (1987). Nino D’Angelo, infatti, è ovviamente tifosissimo del Napoli e quelli erano gli anni d’oro del grande Diego Armando Maradona al San Paolo.

Dal punto di vista culinario, Napoli è famosa per numerose prelibatezze. Ovviamente la pizza margherita, invidiata e imitata (spesso male) in tutto il mondo. Ma anche i classici spaghetti al pomodoro. Buonissimi. E, passando ai dolci, le ricercatissime sfogliatelle napoletane. Chi non le ha mai assaggiate o portate via passando da Napoli?

Nino D'Angelo col prosciutto (Instagram) 7.1.2023 intaste
Nino D’Angelo col prosciutto (Instagram)

Il prosciutto, invece, non fa parte propriamente della tradizione napoletana e campana. Per questo, per una volta, Nino D’Angelo si discosta da quelle che sono le sue orgogliose origini. L’immagine pubblicata su Instagram non lo ritrae con una delle specialità del territorio: “Nun se capisce chiu’ niente…’A carne sotto e ‘e maccarune ‘ncoppa …Allora io me magno ‘o prosutto..😂😂😂” scrive.

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