Come servire il vino a tavola? Ecco il galateo delle bollicine per non sbagliare più

Non solo il galateo classico delle buone maniere a tavola, da oggi anche il bon ton del vino per non sbagliare più davanti agli ospiti.

Un bicchiere di vino con un panino la felicità…“, così cantavano Al Bano e Romina Power. In effetti, la bellezza risiede proprio nella semplicità.

Galateo del vino per servirlo correttamente (Intaste.it)
Galateo del vino per servirlo correttamente (Intaste.it)

Dai profumi inebrianti più disparati, il vino dona gioia e allegrezza ai commensali, spazzando via così i malumori.

Ma come presentare un buon calice di bollicine frizzanti? Solo adesso si è giunti a conoscenza difatti di un galateo del vino che illustra le regole base per fare un gran figurone agli occhi dei presenti.

Il vino, ecco come riconoscere quello buono

In riferimento ad un’invitante bottiglia, ecco qualche tips per riconoscere quello buono, ad esempio osservando l’etichetta che deve presentare alcune diciture fondamentali.

Innanzitutto, IGT/IGP (Indicazione Geografica Tipica/Protetta), DOCG (Denominazione D’Origine Controllata e Garantita) oppure DOC che indica i tipi di vitigni, le tecniche di coltura e la provenienza.

A seguire si aggiungano alcune caratteristiche, sempre racchiuse nella medesima etichetta, ovvero Millesimato, la cui annata è stata particolarmente fiorente, Riserva qualora fosse perfezionato 12 mesi in più del previsto, Classico, ovvero prodotto nello stesso luogo di denominazione e Superiore, grazie all’utilizzo di uve pregiate.

Infine, il momento clou: la degustazione. Avvicinando il calice al proprio naso si dovrebbero percepire un bouquet di aromi, complessi nel suo genere ma distinguibili quindi un equilibrio fra i diversi componenti.

Ma come fare per servirlo nel modo più corretto? Di seguito, si riportino alcune regole iconiche del bon ton del vino, da non dimenticare.

Alcuni preziosi consigli per non sbagliare

Per tutti coloro che si trovino nel panico in questo momento, nel bel mezzo dei preparativi per una cena formale, ecco qualche ‘dritta’ in merito al vino.

Prima di tutto, si rammenti che qualsiasi tipologia enologica va versata subito ma i bianchi possono essere consumati nell’immediato, per i rossi invece, ancor più se invecchiati, si raccomanda di stapparli prima, affinché evapori l’odore di chiuso.

Una volta aperta la bottiglia la si versa sempre in piedi, dal lato destro, da parte dei medesimi padroni di casa. Prima gli ospiti, più specificamente le donne, infine loro stessi. Ma attenzione poiché il servizio segue un ordine logico ben preciso: dal vino più leggero a quello più corposo.

A questo punto qualche piccolo approfondimento in merito proprio alla tipologia del bicchiere: sempre di colore trasparente, per quanto riguarda i rossi corposi preferibile la forma balloon, per quelli più dolci le coppe sono il top mentre i più frizzanti nei flûte.

Ma non è ancora finita poiché i padroni di casa devono dare il buon esempio e a tal riguardo, si suggerisce perfino il modo di maneggiare il proprio bicchiere. Mi raccomando, sempre dallo stelo, mai sul vetro poiché si altererebbe la temperatura del vino, a livello tecnico.

Galateo del vino per servirlo correttamente (Intaste.it)
Galateo del vino per servirlo correttamente (Intaste.it)

Per concludere, ecco i momenti finali: mai esclamare ‘cin cin‘ per quanto sia più comune bensì ‘alla salute‘, molto più composto, innalzando leggermente il calice, senza avvicinarlo agli altri dei commensali.

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