Indicata generalmente nelle diete e preferita dai palestrati. C’è qualcuno che deve evitarla però
La bresaola è una carne di manzo essiccata e salata, stagionata due o tre mesi fino a quando non diventa dura e assume un colore rosso scuro, quasi violaceo. È fatto dalla parte superiore rotonda, ed è magro e tenero.
Proprio per questo è uno dei cibi preferiti da palestrati e culturisti. Ma anche consigliata da numerosi dietologi e nutrizionisti. Ma fate attenzione, conviene assolutamente evitarla se avete questi sintomi e questi disturbi.
Salume tipico della Valtellina e, da alcuni decenni, della Val d’Ossola. La bresaola della Valtellina è stata riconosciuta come prodotto IGP, ma in generale la bresaola è diffusa in diverse zone dell’Italia settentrionale, in cui vengono prodotti vari tipi dell’affettato. Si può riconoscere la buona qualità già dal colore, che dev’essere molto accesa. In caso contrario siamo di fronte a una bresaola di tipo scadente. Si può conservare in frigo. Se affettata va consumata entro 3 giorni al massimo.
La pezzatura è variabile in dipendenza dei tagli di carne lavorati. Si presenta compatta, consistente e di colore rosso intenso, con scarsissima infiltrazione di grasso. Quindi, è consumata spesso da chi deve affrontare diete dimagranti. Oppure da parte dei patiti dell’attività fisica, che vogliono immagazzinare sostanze nutrienti e proteiche, ma senza grassi. Possiede la maggior concentrazione di ferro, apporta le vitamine B12, B6.
Chi deve evitare la bresaola
Generalmente indicata, quindi, come cibo magro e salutare, in realtà ci sono alcune categorie di persone che dovrebbero evitare di mangiarne. Soffrire di mal di testa, stordimento e vertigini, ronzii nelle orecchie, alterazioni della vista e perdite di sangue dal naso può essere un segnale di ipertensione arteriosa. Chi vive in questa condizione deve assumere poco sale. E, invece, la bresaola è ricca di sodio. Quindi, assolutamente sconsigliata.
L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, che è determinata dalla quantità di sangue che viene pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue. Interessa circa il 30% della popolazione adulta di entrambi i sessi e, nelle donne, è più frequente dopo la menopausa.
Peraltro, la bresaola è ricca di colesterolo, che, come sappiamo, in quantità elevate può creare non pochi problemi al nostro cuore. Per cui, ve la sconsigliamo se avete questo tipo di problematiche. E, ovviamente, vi ricordiamo che i nostri sono solo consigli. Per qualsiasi dubbio e perplessità contattate specialisti, quali medici e nutrizionisti.
