La nostra salute è a rischio. Difatti, il Ministero della Salute ha ritirato alcuni lotti di cialde di caffè dai supermercati.
Impossibile rinunciare alla carica di buon caffè. Di tipologie differenti, importante è il processo di tostatura che contribuisce alla sua definizione.
Oggi si è raffinato ancora di più grazie alla vendita delle macchinette, proprio come al bar e conseguentemente la produzione di cialde, previo controllo di compatibilità, dai sapori anche ricercati e sofisticati.
Ad esempio, si citino quelle al ginseng, al cappuccino, al cioccolato, al caramello oppure classico, dall’aroma forte e intenso.
Un rito per gli italiani quindi, a colazione quando si è di fretta oppure alla fine di un pasto. Purtroppo però giungono brutte notizie dal Ministero della Salute poiché ritirati dal commercio proprio alcune cialde di caffè.
Cialde di caffè, è allarme per la salute!
Un risveglio mattutino perfetto con un buon caffè che solitamente presenta maggiori benefici che rischi, secondo quanto affermato dalla rivista scientifica New England Journal of Medicine.
Infatti, previo stato di ottima salute, si può arrivare a consumare perfino 4-5 tazzine di caffè al giorno poiché la caffeina permette un elevato livello di concentrazione e riduce l’affaticamento.
Ma si raccomanda comunque moderazione perché un eccessivo consumo potrebbe rendere travagliato il sonno, durante la notte, come minimo.
Naturalmente, se ne esclude l’assunzione o quantomeno dimezzata la quantità per le donne in gravidanza e per chi fa uso di farmaci come ad esempio gli antidepressivi. Nonostante i pro e i contro, ne esiste però una variante che fa male a tutti.
A questo riguardo, alcuni lotti specificamente sono stati giustappunto ritirati in questi ultimi giorni per alto rischio di tossicità. Ecco di quali stiamo parlando.
Quali sono i marchi coinvolti?
Allerta alimentare per alcune cialde di caffè riconducibili al produttore Caffè Trombetta S.p.a. In particolare le proprie capsule arabica espresso, da 10, il cui lotto di produzione ‘incriminato’ è il seguente: 02AD07B. Inoltre la data di scadenza è 07/02/2024 e il peso di 55 grammi.
Stessa tipologia per le cialde del marchio Zio D’America. Il primo lotto richiamato è 02CD05B con scadenza 05/02/2024 per 275 grammi, contenenti 50 capsule. Richiamato anche un altro lotto, da 10 capsule del medesimo Zio D’America: 01CD07B, scadenza 07/02/2024 per un peso di 55 grammi.
Infine le cialde del brand Consilia, il cui lotto allarmante è 01DD04B, la cui data di scadenza risale al 04/02/2024 e il formato da 126 grammi per un totale di 18 capsule ma anche il formato da 16 cialde, i cui due lotti identificati sono: 01ND02B e 01ND03B, da 112 grammi.
Il provvedimento cita ‘rischio chimico per livelli di ocratossina oltre i limiti stabili dalla legge‘. Si tratta di una micro tossina dannosa per la salute, prodotta in modo naturale dalle muffe, ad azione nefrotossica che colpisce i reni.
Per questo motivo il Ministero della Salute raccomanda a chiunque avesse acquistato tali tipi di caffè di non consumarli e riportarli prontamente al punto vendita, segnalandoli.