Dal 2011 al 2017 è stato tra i giudici di MasterChef Italia. Ora è entusiasta del nuovo progetto
Molto più di un semplice chef e molto di più di un semplice ristoratore. Personaggio televisivo, molto apprezzato dalle donne. Adesso, però, insieme alla moglie Rosa Fanti, Carlo Cracco ha in mente qualcosa che esula dal suo core business così come lo conosciamo.
Noi, infatti, sappiamo che è uno degli chef più titolati del panorama italiano e internazionale. Per lui la svolta professionale arriva nel 1986 quando inizia a collaborare con il grande Gualtiero Marchesi. Diventerà il suo delfino. I suoi ristoranti, sparsi per l’Italia e nel mondo, collezionano stelle Michelin.
Anche se desterà scalpore quando uno dei suoi bistrot, nel 2018, ne perderà una. Una notizia che fa il paio con le polemiche che lo investono di tanto in tanto per i prezzi giudicati da taluni un po’ esagerati nel suo ristorante.
Dal 2011 al 2017 è stato tra i giudici di MasterChef Italia: durante le prime quattro edizioni è stato affiancato dallo chef Bruno Barbieri e dal ristoratore Joe Bastianich ai quali si è aggiunto, a partire dalla quinta, lo chef Antonino Cannavacciuolo. Dal 2014 al 2018 ha condotto Hell’s Kitchen Italia, adattamento italiano dell’omonimo format americano con lo chef Gordon Ramsay. Sono questi gli anni del suo enorme successo televisivo, che gli vale anche la partecipazione, come ospite al Festival di Sanremo del 2013.
Oggi 57enne, Carlo Cracco ha quattro figli: due figlie, Sveva e Irene, da un primo matrimonio e due figli, Pietro e Cesare, dalla seconda moglie, Rosa Fanti, con la quale si è sposato nel 2018 a Milano.
Romagnola, Rosa Fanti, ha ben 17 anni in meno rispetto al noto chef stellato. I due stanno insieme dal 2008. Hanno deciso quindi di sposarsi dopo ben 10 anni di fidanzamento. Laureata in Scienze della comunicazione, ha nel proprio curriculum anche un master in comunicazione e marketing d’azienda. Proprio queste sue specializzazioni, consentono a Rosa di essere non solo la compagna di vita di Carlo, ma anche il suo vero e proprio braccio destro nella gestione dei ristoranti.
Il nuovo progetto è proprio qualcosa fatto di concerto tra Carlo e Rosa. Si chiama Vistamare ed è un’azienda agricola in Romagna. Parliamo quindi proprio della terra natale della moglie del noto chef. I due hanno acquistato un terreno in collina che scende verso la costa. Da qui, appunto, il nome: Vistamare.
Un’oasi dove coltivare le materie prime da portare nei piatti dello chef. L’area è vasta quattordici ettari, di cui cinque di vigneto e due di ulivi. Ma lì si può creare un vero e proprio orto per i piatti dello chef. Anche dolci, dato che la coltivazione attecchisce anche per quanto concerne pesche, ciliegie e cachi.
Molto interessante, in particolare, il progetto riguardante il vino, con il rosso Colle Giove – Colli di Rimini Rosso Doc da vitigno Sangiovese e Cabernet Sauvignon, prodotto in circa 10mila bottiglie. Un progetto portato avanti di concerto con i ragazzi della Comunità di San Patrignano. Il che gli fa guadagnare un “sapore” diverso rispetto a quello del vino tout court.