La frutta secca è ormai un cibo molto consumato, con la consapevolezza di un’alimentazione più sana ed equilibrata sono in tantissimi a sceglierla come spuntino. C’è chi deve fare attenzione a mangiarla, chi soffre di determinate patologie infatti rischia grosso
La frutta secca, categoria con cui indichiamo diverse tipologie come mandorle, noci, pistacchi e chi ne ha più ne metta, è un alimento molto salutare. Non tutti però possono consumarla, per chi soffre di determinate patologie questo genere alimentare può essere più che nocivo.
Proprio per questo prima di farsi grandi scorpacciate di frutta secca, è bene conoscere quali siano i rischi qualora si soffra di alcuni tipi di disturbi.
Mangiare frutta secca, i rischi per chi soffre di alcune patologie
La frutta secca oggi è consumatissima, possiamo dire che sia diventato un alimento di tendenza. Facile da consumare, si può acquistare sfusa o in piccoli pacchettini che sono comodi da portare in borsa. Un po’ di mandorle o noci sono lo spuntino perfetto per chi pratica sport, la giusta carica energetica per affrontare un duro allenamento.
Proprio per questo molti nutrizionisti e dietologi inseriscono la frutta secca negli spuntini. Ma pistacchi e altre prelibatezze li ritroviamo anche sul tavolo degli aperitivi, impossibile resistere alla loro bontà. E proprio nel periodo natalizio il consumo di frutta secca aumenta sempre di più. Non tutti sanno, però, che se si soffre di alcuni disturbi questi alimenti possono essere molto pericolosi per l’organismo.
La frutta secca non ha praticamente grassi, ma allo stesso tempo è ricca di vitamine e fibre, proprio per questo è consigliatissima per una corretta, sana ed equilibrata alimentazione. C’è però chi non ha la fortuna di poterla consumare senza problemi e deve dunque rinunciare a mangiarla.
Frutta secca, attenzione a consumarla se hai questi disturbi
Le prime persone a dover fare attenzione a consumare la frutta secca sono quelle che soffrono di allergie alimentari e particolari intolleranze. Trattandosi di alimenti particolari è bene limitarne il consumo, soprattutto di frutta secca in busta che potrebbe avere conservanti aggiunti o un’eccessiva presenza di sale, nemico naturale per chi soffre di ipertensione.
Ma la frutta secca va evitata anche per chi soffre di disturbi dell’apparato digerente, come colite, coliche ed ulcere. In questi casi consumare un alimento di questo genere è più che nocivo, e mangiare noci, mandorle o pistacchi potrebbe acuire la patologia stessa. Il consiglio, quindi, è rivolgersi al proprio medico di fiducia per non imbattersi in pericoli gravi e potersi gustare così un po’ di frutta secca di tanto in tanto.
